Broken Sword 4 - the Angel of Death

Broken Sword 4 - the Angel of Death
N/D
Metacritic
45
Steam
44.816
xDR
La nostra valutazione è calcolata in base alle recensioni e alla popolarità del gioco.
Prezzo
1,49€
Release date
4 Novembre 2014
Sviluppatori
Steam valutazione
Totale
45 (347 voti)

Dopo aver affrontato con riluttanza draghi, divinità maya ed essere diventato cavaliere di un antico e dimenticato ordine sacro, George Stobbart decide di dedicarsi a una vita fatta di banale lavoro d'ufficio.

Mostra descrizione dettagliata

Requisiti di sistema Broken Sword 4 - the Angel of Death

Minimi:

  • Sistema operativo: Windows 10 / 8 / 7 / Vista
  • Processore: Pentium
  • Memoria: 64 MB di RAM
  • Scheda video: Any video card with 64 Mb video RAM
  • Memoria: 4 GB di spazio disponibile
  • Scheda audio: Any

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PRICE
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Avventura, Passatempo, Indie

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GiampaC74
GiampaC74

Action-Adventure interessante. Non forse ai livelli dei primi due, ma, a mio parere, meglio del predecessore che forse è quello che ho apprezzato meno nella serie :)

Klark
Klark

Certamente, rispetto al titolo precedente, un buon ritorno al concetto di punta e clicca tanto amato dagli appassionati della saga, anzi, la possibilità di movimento con la tastiera abbinata ad un buon controllo del mouse hanno sfruttato bene i pochissimi punti di forza del titolo precedente. Anche gli approfondimenti storici presenti qui restituiscono il fascino del primo capitolo perso nelle due precedenti edizioni.
Alquanto "folcloristici" i monaci dotati di pistola e pronti ad uccidere all'interno delle catacombe, elemento che nulla da alla narrazione, così come i monaci che fanno la guardia di notte con le lanterne. Se voleva essere un momento simpatico probabilmente la gag andava esagerata come frequentemente accade in altri titoli con elementi simili.
Nel complesso un bel titolo con una buona durata (circa 5/6 ore la prima volta che si gioca) e una qualità degli enigmi discreta anche se, personalmente, ritengo gli ambienti 3d più complessi da gestire in relazione al numero di azioni "legali" che si potrebbero eseguire raggiungendo il medesimo obiettivo ma "bloccate" dall'univocità di risoluzione necessariamente imposta dal programmatore.

Ora mi dedicherò per la prima volta al successivo capitolo e sto già pregustando il ritorno alla grafica cartoonata che mi ha fatto appassionare a questa saga.

SirVale
SirVale

Sono rimasto un po deluso, la storia è debole, i controlli pessimi, i puzzle senza senso ed irrealistici. Passo falso totale per una creazione che andrebbe giocata solo per dare senso alla serie. Peccato perchè qualche idea di fondo carina c'era...

TheBluescarf
TheBluescarf

Collisioni pessime, trama inconsistente e grafica a dir poco agghiacciante.
Questo per me non è Broken Sword, e non mi stupisco del fatto che a suo tempo uscì così presto dal mercato
da fan della saga per me non merita nemmeno mezz'ora del mio tempo.

Altamente sconsigliato.

Ti spiezzo in due!
Ti spiezzo in due!

Ho acquistato questo gioco ma non è in Italiano.Nè parole nè sottotitoli...Peccato.

StarrySushi
StarrySushi

boh, Boh, BOH. La trama è carina, ma secondo la mia opinione troppo poco approfondita, troppo frettolosa specialmente nelle ultime battute, niente a che vedere con i primi capitoli di BS, purtroppo. I comandi sono un po' goffi.

Ho apprezzato il capitolo nel Vaticano ma sinceramente non mi sento di consigliarlo, un vero peccato.

saeba79
saeba79

In precedenza avevo dato voto positivo ai primi 2 Broken Sword, mentre avevo dato voto negativo al terzo gioco pur essendo appena sufficiente in un paio di aspetti. Il quarto gioco è ancora peggio del terzo capitolo.
Nulla ma proprio nulla si salva di questo capitolo.
Innanzitutto la storia non ha nè capo nè coda rispetto agli enigmi inseriti nel gioco, cioè non esiste nessuna connessione logica. La storia è andata avanti per conto suo e gli enigmi sembravano isolati. Inoltre alcuni enigmi, soprattutto verso la fine, non si potevano risolvere con "logica" perchè non esistevano indizi precedenti per risolverli.
Inoltre sono incontro tantissime volte al bug del personaggio che si incastrava in un angolo, una volta mi è successo persino dopo una scena e ho dovuto lottare un po' per uscirne fuori, altrimenti rischiavo seriamente di non poter finire il gioco.
Come se non bastassero gli aspetti negativi finora citati, non ho apprezzato i personaggi. Qui i protagonisti non rispecchiano bene il carattere mostrato negli episodi precedenti, inoltre il doppiaggio è stato anonimo.
Per finire... Pure le scelte artistiche sono state assolutamente inadeguate, in modo particolare le inquadrature delle scene animate, davvero pessime perchè non si è mai mostrato in modo adeguato l'espressività dei personaggi.
Insomma, una delle più brutte avventure a cui abbia mai giocato.
L'unico motivo per cui vale la pena giocarci è giocare tutta la saga di Broken Sword. L'ho fatto ma ne avrei fatto volentieri a meno.

PS: Se state per giocare, salvate spessissimo in diversi slot a rotazione altrimenti rischiate di buttare inutilmente delle ore.

Guy.Brush
Guy.Brush

Sebbene con diversi anni di ritardo, ho avuto modo di giocare il quarto capitolo della serie.
Il primo aspetto da segnalare riguarda la lingua: su Steam tutti i capitoli della serie di Broken Sword sono riportati essere in lingua inglese pur in realtà non essendo sempre così: il primo ed il secondo sono a tutti gli effetti in italiano ed il terzo può essere tradotto nella nostra lingua mediante il download dei files mancanti.
Quanto al quarto capitolo esso é effettivamente in lingua inglese e la possibilità di tradurlo nella nostra lingua non esiste per un semplice motivo: il gioco non è mai stato doppiato in italiano.
Fortunatamente i testi, i menù ed i sottotitoli sono disponibili in italiano.

Tante le somiglianze che ho riscontrato tra questo capitolo ed il precedente con cui credo sia dovuto il paragone:
In entrambi i capitoli è stato abbandonato il sistema in due dimensioni a favore di quello in 3D. Sebbene io prediliga nettamente le classiche avventure "punta e clicca" in due dimensioni, devo riconoscere il buon lavoro che qui è stato fatto: la risoluzione e la qualità grafica sono nettamente superiori a quelle del capitolo precedente, le ambientazioni sono tutte molto ben curate ed eterogenee, i vari dettagli caratterizzanti gli ambienti di gioco sono stati trattati con molta attenzione, insomma, nonostante gli anni sulle spalle, il titolo è tutt'oggi godibile, quantomeno dal punto di vista della grafica e dell'"impatto visivo". Rispetto al capitolo precedente ho quindi riscontrato un netto miglioramento.
Discorso differente invece va fatto per quanto riguarda le animazioni: ho trovato queste ultime particolarmente lente ed innaturali, stereotipate, "legnose" e, nel complesso, peggiori rispetto a quelle del precedente episodio.

La più grande differenza credo però di averla riscontrata nel gameplay: nel precedente terzo episodio era ben evidente la volontà degli sviluppatori di sfruttare il neo-acquisito sistema 3D sino in fondo e, difatti, il capitolo era letteralmente infarcito di sequenze puzzle e di esplorazione da affrontare salendo e scendendo per scale o impalcature, spostando innumerevoli casse o ancora tentando di aprire infinite porte chiuse.
A tutto ciò era stato dedicato un ruolo davvero di eccessivo rilievo finendo esse per sostituirsi in maniera troppo forte a quello che ci si aspetterebbe trovare in un'avventura grafica.
Fortunatamente in questo quarto episodio il ruolo di queste sequenze è stato, sebbene non del tutto eliminato, quantomeno fortunatamente ridimensionato ed esse, ora, sicuramente non guastano l'esperienza di gioco e non rendono frustrante il tutto come prima accadeva.

La difficoltà degli enigmi è perfettamente in linea con quella del precedente capitolo e, come nel precedente capitolo, purtroppo, questi possono essere tutti facilmente risolti senza grossi sforzi d'acume non consistendo mai in una vera e propria sfida.

Passando alla note, per davvero, dolenti, devo citare, purtroppo, la trama.
Il precedente capitolo offriva molti limiti e difetti ma, di contro, proponeva una trama di tutto rispetto.
Lo stesso non credo valga per questo capitolo.
Ho trovato la trama abbastanza, caotica e priva di mordente, a tratti quasi abbozzata ed incompleta. Insomma, non sono riuscito proprio a farmela piacere ed è davvero un peccato essendo probabilmente questo uno degli aspetti di maggiore interesse per gli affezionati della serie.
Ovviamente essa non è totalmente malvagia e qualcosa di buono c'è (ad esempio: lo humor tipico della saga, lo scambio di battute tra Nico e George, i dialoghi tra i vari personaggi e cosí via) eppure il confronto con i precedenti episodi proprio non regge.

Devo purtroppo ammettere, di non essere rimasto pienamente soddisfatto di questo quarto capitolo seppure nemmeno del tutto scontento.
Consiglierei l'acquisto solo ai più affezionati della serie, con la consapevolezza di avere tra le mani qualcosa di molto differente rispetto ai precedenti capitoli.

Franz Orso
Franz Orso

Questo è il peggior capitolo della saga di Broken Sword, ma non per la storia che invece è coinvolgente come quelle degli altri capitoli, ma per una serie di questioni tecniche:
- il gioco si bugga (blocca) ogni tanto, quindi salvate spesso!
- la telecamera è automatica, senza la possibilità di ruotarla e spesso è scomoda
- non sempre si gestisce bene il movimento del personaggio (probabilmente per via delle telecamera)
- non si possono saltare i dialoghi e i filmati e spesso il dialogo è lento tanto che si fa prima a leggerlo nei sottotitoli
Vale la pena di prenderlo solo se pagato poco!

Bloodsfemia
Bloodsfemia

Probabilmente il titolo che brilla meno dei precedenti ma non per questo da ignorare,
anche se meno caratteristico e originale da fan della serie ho ritrovato le stesse atmosfere dei precedenti capitoli.

Gli enigmi complessivamente sono tutti abbordabili (ovviamente non si risolvono da soli, il loro tempo lo vogliono) anche per i novizi del genere (a parte 2 o 3 di cui non ho capito nulla).

La storia è abbastanza intricata, tra mafiosi, suore e scienziati pazzi etc le situazioni intressanti non mancano,
forse hanno abusato troppo dei templari che ormai non hanno più quel fascino del primo capitolo,
in alcuni punti hanno davvero forzato la mano da rendere insensate certe scene ma nel complesso regge .

Nicole è quasi un personaggio di supporto con poche battute, questo ha inciso negativamente su tutto

la longevità del gioco è la nota più positiva che ho trovato

7/10

Oge Retla
Oge Retla

Non ho ben chiara la trama e temo non la approfondirò, onestamente la strutturazione del gioco mi impedisce di approfondirlo e perderci dietro tempo. I movimenti sono impacciati, lenti, goffi. Così anche il sistema per puntare e cliccare, è come se fosse congestionato in mezzo al traffico, sempre. Tanto più che alcuni suoni arrivano a scoppio ritardato rispetto alle immagini. La grafica è terrificante. Semplicemente pessima in ogni suo aspetto, non tanto perché il gioco non sia invecchiato bene (non lo è comunque), quanto per la totale mancanza di dettagli. Ciò che rendeva appassionante e coinvolgente il mondo di BS era proprio la quantità di dettagli più o meno in rilievo con i quali si poteva interagire. In questo caso invece, ci si trova di fronte ad immensi spazi vuoti, punti morti e BUG ogni tre passi ad angolo. Per non parlare delle più semplice meccaniche di movimento, lasciate al caso o alla disperazione. La grafica 2D era una scelta vincente per un punta e clicca, quella 3D è stata un suicidio all'epoca e mi sento di dire che, nonostante Broken Sword 3 sia effettivamente più vecchio, è dotato di un motore grafico sicuramente migliore.
E niente, manca il doppiaggio di George in italiano, per quanto le battute continuino ad essere divertenti, ciniche e sferzanti, perde comunque gran parte del suo fascino. Gli NPC sono ben caratterizzati, ma inguardabili come il resto, purtroppo.

StudioMirai
StudioMirai

L'unica cosa buona di questo gioco è la sua longevità, sono passate 11 ore e ancora lo devo terminare. Il resto è da buttare, primo fra tutti il flickering delle texture con una rx580, secondo anche se si usa il mouse, a volte vi trovate costretti a usare le freccie della tastiera per via di indecisioni del personaggio su dove andare anche se avete cliccato il luogo. Esempio: Bisogna nascondersi dalle guardie, voi cliccate per passargli da dietro ma il personaggio capisce di andargli incontro, fallendo "l'enigma" e ricominciandolo dal'inizio. Poi verso la fine del gioco i personaggi tendono a incastrarsi con gli oggetti ambientali tanto da costringervi a caricare una partita precedente. Altra cosa, sono gli enigmi d'azione che arrivano quanto meno ve lo aspettate. E che se non fate in quel modo continuerete a ripartire dall'inizio dell'enigma finchè non lo superate. Come ad esempio l'ultimo enigma che ho superato, in cui non bastava mettere dell'olio sotto la porta, ci si doveva nascondere e, una volta che il tizio scivola sull'olio, avrete poco tempo per raggiungere la porta di destinazione per poter fuggire, ma non bastava antraversare la porta e andare verso la libertà. Ma, bisogna chiudere quella porta a chiave, altrimenti vi prendono e siete costretti a ripetere la sequenza, finchè non la fate correttamente. Poi, ci sono molti oggetti inutili che vi riempiono l'inventario tipo il biglietto dell'aereo o del tram, che vi servono solo per avere le nuove destinazioni da raggiungere, ma mai per risolvere un enigma. E solo poche volte un'oggetto si riutilizza, tipo il salame o la graffetta. Oggetti presi magari 5 ore prima, poi stranamente, servono per risolvere un'enigma. Ovviamente non metto in ballo la grafica del gioco, perchè da un titolo vecchio di 12 anni, non ci si può aspettare la grafica di un Just Cause 3. La storia è un pò noiosetta solito tesoro templare con un pizzico di complottismo nelle sale del vaticano condita con la mafia. Questo gioco non ha nulla a che vedere con il capitolo successivo o precedenti, come bellezza o divertimento. Il mio consiglio è non toccarlo nemmeno con un bastone, anche scontato a 2 euro. Ma, se volete mostrare a tutti, che avete finito tutti i capitoli di questa serie, preparatevi al titolo peggiore dell'intera saga. ^^;

Kenshiro77
Kenshiro77

Seppur il gioco presenta una trama piacevole (nulla di eccezionale), mi sento di sconsigliare questo titolo se non acquistato "per completezza" della saga Broken Sword e rigorosamente in saldo.

Come già scritto per il terzo capitolo, il gioco risulta un ibrido mal riuscito tra un'avventura grafica ed un action game simile ai primi Tomb Raider. Tuttavia, la realizzazione tecnica di questo capitolo è peggiore del precedente: i comandi sono pessimi e poco precisi, costringendoti spesso a passare alternativamente da mouse a testiera, rendendo macchinoso anche l'azione più semplice; la telecamera fissa ed automatica non aiuta, anzi, in alcuni frangenti risulta essere un handicap (forse voluto per aumentare la difficoltà del gioco?!); sono presenti numerosi glitch che non commento neanche.

Come se non bastasse, il gioco presenta alcuni bug, tra cui, il peggiore, è quello casuale (e verificatosi numerose volte) di lasciarti davanti ad uno schermo nero nel passaggio tra una transizione ed un'altra, costringendoti ad "uccidere" il processo mediante il CTRL+ALT+CANC (se provi ad abbattere la finestra di gioco con ALT+TAB, pur vedendo attivi il desktop e/o altri programmi, continua a restare lo schermo nero...). In questo modo, sei costretto a salvare continuamente per non perdere gli avanzamenti, oltre al fastidio di dover chiudere e riavviare il gioco.

Questi aspetti riducono di molto la giocabilità di questo titolo ed, alla lunga, limitano anche il piacere del gioco stesso. Broken Sword 4 è un titolo che va giocato con la consapevolezza che, oltre ai puzzle da risolvere, dovrete scontrarvi con il gioco stesso e le sue meccaniche per terminarlo. Vi consiglio di armarvi di tanta pazienza...

Simone
Simone

Ho sempre preferito Broken Sword in animazione 2D. Tuttavia questo capitolo si fa apprezzare per i dialoghi, la storia e le musiche. Gli enigmi sono abbastanza ostici e alcuni rappresentano una bella sfida, il che è positivo.

English:
Positive sides: Dialogues, Music, Puzzles, story.
Negative side: Graphics...

glorfindel1975
glorfindel1975

Voglio modificare la mia review originale, cercando di essere più pacato e oggettivo nel giudicare questo prodotto, lasciando da parte il mio precedente ragionamento a caldo e puntando a un approccio più distaccato e scientifico.

Il gioco è una porcata, direi praticamente rotto sotto alcuni aspetti. Nonostante le critiche agli elementi action del terzo, gli sviluppatori (questa volta di Sumo Digital) hanno ben pensato di rincarare la dose confermando le fasi stealth, il sistema di movimento e le fasi action.
Per fortuna ora sono scomparsi i QTE, ma non preoccupatevi, è solo perché hanno studiato un sistema ancora più frustrante: i puzzle illogici.
Non contenti di ciò hanno girato il coltello nella piaga (e scommetto che lo hanno fatto con un bel brindisi alla faccia di chi buttava i soldi comprandolo a prezzo pieno) con i famosi dialoghi inskippabili. Chiariamoci, io amo leggere, ma quando ti passa sotto gli occhi per tre volte un dramma della durata di 45 frasi non saltabili, solo perché hai sbagliato a cliccare nuovamente sull’icona dell’argomentazione o solo perché pensavi che le linee di dialogo fossero cambiate … allora ti rendi conto che qualcosa non funziona (la testa del loro CEO).

Le fasi stealth: io sono dell’idea che vanno inserite se divertono e funzionano. Questi non hanno capito che mimare un Thief non è affar loro. Verso la fine, in un giardino, riescono a vedervi anche di spalle: la soluzione è semplicemente quella di fare un certo percorso nel momento prestabilito. Ma questo non è stealth, è una specie di QTE truccato perché il giocatore deve ripetere più volte per azzeccare il flusso corretto degli eventi.
Ma io dico, se è così, se l’interazione è quasi nulla, perché inserirle? Cosa c’è di sbagliato in una avventura grafica che richieda questi passaggi? Ripeto: se li fate, fateli bene. In questo caso sono atroci.

Il sistema di movimento: e qui arriva il genio. Dopo le lamentele del terzo, gli sviluppatori hanno capito cosa mancava. Non un sistema diverso, ma bensì l’aggiunta del mouse (dategli il Nobel).
E cosa comporta l’aggiunta del mouse? Che il gioco diventa un punta e clicca tradizionale? Beh, nel 80% dei casi avrete la telecamera sul vostro personaggio e voi che dovrete muovervi verso lo schermo. Cliccando sul bordo inferiore dello schermo camminerete a strattoni perché naturalmente non vedrete il luogo di destinazione. E quando la (pessima) telecamera cambierà posizione o ruoterà facendovi vedere tutto il panorama, dopo un solo passo ruoterà nuovamente nascondendovi di nuovo il punto di arrivo.
È talmente banale il difetto che si può solo tacere di fronte tanta bellezza. Ritornerete a muovervi con la tastiera. Non solo, vorreste sempre correre, e lo farete con la rotella del mouse ma di default George torna a camminare dopo che viene fermato per qualche secondo. Fastidiosissimo.
È rimasto inoltre il sistema ibrido screen/camera relative, con quest’ultimo che si attiva a ogni cambio di inquadratura: è come se dopo avere schiacciato una cacca a terra lo rifacciate perché vi piace il suono del piede che affonda.

Le fasi action: ah, le scalate dei cornicioni, quando spesso non riconoscerete manco gli appigli. Ricordate le fasi del genere nel terzo? Beh, il terzo in confronto è Uncharted… fate voi.

Ma dicci, sire, e le casse? Beh, non sono scomparse. Questa volta non vi sono accatastamenti, ma non preoccupatevi, arriverete a muovere anche quelle. Non solo, vi ritroverete con un puzzle più avanti in cui dovrete spostare casse con le leve. Non dormono la notte se non ci infilano le casse su ogni cosa?

I puzzle… ah, siamo al dessert. A parte quelli relativi all’hacking (che sono anche abbastanza divertenti ma ancora… che c’azzeccano?) spesso mi sono fermato chiedendomi se non fosse un problema mio, incapace di seguire gli indizi.
Dopo una ricerca in rete e dopo aver visto e rivisto le mappe e i documenti del gioco per cavarci qualcosa dal buco… beh… no ragazzi: i puzzle vanno risolti con la forza bruta. Non esistono gli indizi, è tutto casuale.
Nei walkthrough online troverete solo la soluzione, ma MAI la spiegazione. Perché è così. Non è giustificabile.
Nel terzo a un certo punto c’era una sequenza di bottiglie da premere in cantina. Sequenza ottenibile leggendo il diario del gioco. Qui no. Una prova è un enigma in cui nei walk si chiede di salvare in anticipo, altrimenti dopo un errore la soluzione cambia casualmente. Chiaramente questo dimostra la casualità della soluzione.
Verso la fine vi è anche il passaggio su delle mattonelle in un certo ordine: boh? Aprite internet e seguite la soluzione.

Un disastro?
Per me sì, chiaramente.
Peccato perché, come per il terzo, il flusso principale è godibile.
Il tutto però è stato rovinato da completi incapaci.

1/10.

Spero di essere stato più gentile col gioco, ora. Di più non si può.

PS: i titoli di coda senza i titoli di coda? Bug?

PS2: si salva davvero solo la bellissima traccia finale.